Molto spesso la bellezza dei paesaggi e delle forme rocciose è associata a importanti fenomeni di instabilità, con la conseguente necessità di eseguire interventi di consolidamento in aree protette e di grande rilevanza ambientale. In questi casi è necessario far coesistere il rispetto della natura e del paesaggio, con la salvaguardia della pubblica incolumità. La Consotec S.r.l. ha sperimentato e adotta misure per mitigare, quanto più possibile, l'impatto visivo di alcune componenti dei sistemi di difesa parietale. Ad esempio, l'impiego di particolari pellicole flessibili in roccia naturale, che solitamente trovano impiego nell'architettura, se applicate sulle piastre metalliche di ripartizione dei carichi degli ancoraggi in barra d'acciaio, ne mitigano fortemente l'impatto visivo. L'utilizzo di tali pellicole, di colore e texture scelti in base a quelli del sedime circostante è adatto nel caso in cui non possono essere praticati gli usuali "incassi" in roccia, per la presenza delle sottostanti reti metalliche di contenimento, interposte fra parete e piastre di ripartizione.

Altro caso di salvaguardia dell'ambiente è l'utilizzo di barriere marine antinquinamento, adottate usualmente per contenere sversamenti di idrocarburi e sostanze oleose in mare e da noi utilizzate, dopo un confronto con gli specifici produttori, per impedire la dispersione di prodotti di un ingente disbosco (prevalenza di Opuntia Ficus-Indica) eseguito lungo un'alta falesia calcarea a picco sul mare (Costa di Taormina - Giardini Naxos). Il materiale di risulta è poi stato dragato e trasportato alle pubbliche discariche. Nel contempo, le barriere marine hanno creato un'utile fascia "di rispetto" per i bagnanti, consentendo di lavorare in sicurezza nel corso del periodo estivo.